Premio Astrolabio 2013. Silloge inedita
Motivazione di Alessandra Paganardi per l’assegnazione del 2° Premio alla silloge Il cattivo dono di Carla Mussi un linguaggio secco, denso d’immagini potenti e originali, l’autrice elegge la fabula di Pinocchio ad archetipo della vita: un regalo non richiesto, il cui prezzo non è mai proporzionato al raro dono della gioia. La silloge si configura come un impietoso cortometraggio, quasi un sintetico “piano sequenza”, in cui nulla viene tagliato: la violenza dei rapporti, la ferita inguaribile di guerre recenti e remote, gli errori delle generazioni che ci precedono, il silenzio di Dio, la solitudine, l’amore. La condizione umana soffre di un paradossale disadattamento nei confronti dell’esistenza, che pur è chiamata ad affrontare: siamo «muffa sul muro,/ ruggine sui binari». Chi scrive non cerca facili riscatti, ma propone, attraverso la poesia, l’estrema possibilità di uno sguardo cosciente: «sapere che la vita/ è solo il ricordo che hai/ mentre cadi». Alessandra Paganardi Premio Di Liegro 2016. Libro edito
CARLA MUSSI 3° Classificata con il libro “Il cattivo dono” – Puntoacapo Il titolo, a forte valenza polisemica ed ossimorica, è chiave e indicatore di una lettura lineare eppure spietata, affilata nell’essenzialità del verso, come un’arma resa aguzza dalla ragione e dalla visone delle cose. Il cattivo dono è il libro del combattimento continuo, un campo di affronto della voce, tra indole e natura, violenza di rapaci, di predatori e di impostura. O più, è un repertorio che attingendo al genere della fiaba e all’aneddoto produce un’allegoria delle attitudini e delle movenze umane: qui si affrontano la forza del male, l’oscurità delle cose e la resistenza del bene. (Manuel Cohen) |
Premio Energia per la vita 2014. Libro edito
CARLA MUSSI 1° Classificata con il libro “Il cattivo dono” – Puntoacapo Una raccolta di poesie compatte e icastiche e a volte con l'incisività di epigrammi. La scrittura è limpida e sicura e le chiuse di una rara forza perdurano a lungo nella memoria per la loro perentorietà. Citerò LA FELICITA' "L'istante che scintilla e non da scampo/ecco cos'è la luce dei miei occhi/breve gioia di un lampo/speranza da paese dei balocchi./ Mentre arriva è già andata/scheggia brillante, abbaglio, coltellata. " Rime ben dosate, asciutte ed efficaci per rendere dei semplici testi degliassiomi memorabili, cioè davvero da trattenere in cuore. (Rodolfo Vettorello) Premio Thesaurus 2015
CARLA MUSSI Premio Speciale "La Luna e il Drago" con il libro “Il cattivo dono” – Puntoacapo Ci sono titoli che riescono a raccontare una storia prima ancora di conoscere il contenuto del libro. "Il cattivo dono" di Carla Mussi è uno di questi. Quel termine "cattivo", apparentemente in antitesi con il significato intrinseco che solitamente si associa all'idea del "dono", lo rende per un attimo inquietante, come una favola in cui le fate, escluse dalla festa, si trasformano in streghe ed elargiscono "cattivi doni" ad ignare principesse. La veste grafica, quasi dimessa e poco appariscente del volumetto fa pensare, poi, ad una di quelle pubblicazioni del secolo scorso che restano su uno scaffale polveroso, pazienti, in attesa del lettore giusto che ne scopra la bellezza, imprigionata nel titolo come per una malìa, restandone avvinto e affascinato. E da quel momento... Si innesca la parola/ordigno dell’istante/sentimento di carne/oracolo, mercante./ Ed è con la parola, a volte sarcastica e ironica, altre volte graffiante, quasi aggressiva, che Carla Mussi ci “svela” il segreto di quel “cattivo dono” che ci pone, con immediatezza ed efficacia rappresentativa, di fronte ad una visione del mondo priva degli orpelli insidiosi di un romanticismo spesso infecondo che, edulcorando e smussando gli spigoli del vivere, addormenta le coscienze e impedisce di vedere la realtà oggettiva. (...)architettavo storie/disonoravo il vero/ero la verità./ Anna Montella Curatrice Caffè Letterario La Luna e il Drago |